STRUTTURA CURRICULARE
Profilo culturale e risultati di apprendimento
dei percorsi del settore industria e artigianato
II profilo del “settore industria e artigianato” dell’I.P.I.A. “Pietro Tacca” si caratterizza per una cultura tecnico-professionale in grado di operare efficacemente in ambiti connotati da processi di innovazione tecnologica e organizzativa in costante evoluzione.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di:
riconoscere nell’evoluzione dei processi produttivi, le componenti scientifiche, economiche, tecnologiche e artistiche che li hanno determinati nel corso della storia, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali, e ai mutamenti delle condizioni di vita;
utilizzare le tecnologie specifiche del settore e sapersi orientare nella normativa di riferimento;
applicare le normative che disciplinano i processi produttivi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio;
intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo di produzione e di servizio, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di elaborazione e sviluppo, documentazione e controllo, nel rispetto dei livelli di qualità richiesti;
svolgere la propria attività operando in equipe, integrando le proprie competenze all’interno di un dato processo produttivo;
riconoscere e applicare i principi dell'organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi, assicurando i livelli di qualità richiesti;
riconoscere e valorizzare le componenti creative in relazione all’ideazione di processi e prodotti innovativi nell’ambito industriale e artigianale;
comprendere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche, ambientali dell'innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali, artigianali e artistiche.
Strumenti organizzativi e metodologici
I percorsi degli istituti professionali sono articolati in due bienni e un quinto anno
PRIMO BIENNIO
Finalizzato al raggiungimento delle competenze chiave previsti dal nuovo obbligo di istruzione e dei relativi assi culturali, e dei requisiti di cittadinanza che consentono di arricchire la cultura professionale dello studente e di accrescere il suo valore in termini di occupabilità.
Le discipline dell’area di indirizzo sono presenti in misura consistente fin dal primo biennio e si fondano su metodologie laboratoriali per favorire l’acquisizione di strumenti concettuali e di procedure applicative funzionali a reali situazioni di lavoro.
L’ampia flessibilità degli orari garantisce inoltre la personalizzazione dei percorsi, anche al fine dell’eventuale rilascio della qualifica professionale, al termine del terzo anno e in condizione di sussidiarietà d’intesa con Regioni e Province autonome.
SECONDO BIENNIO
È articolato in due distinte annualità al fine di consentire un raccordo con i percorsi di istruzione e formazione professionale.
Le discipline dell'area di indirizzo assumono connotazioni specifiche in una dimensione professionale, con l'obiettivo di far raggiungere agli studenti, nel
QUINTO ANNO
un'adeguata competenza professionale di settore, idonea sia all’inserimento diretto nel mondo del lavoro, sia al proseguimento degli studi nel sistema dell’istruzione e formazione tecnica superiore, nei percorsi universitari, nei percorsi di studio e di lavoro previsti per l’accesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia.
La flessibilità didattica e organizzativa che caratterizza i percorsi dell’istruzione professionale è strumento prioritario per corrispondere alle diverse esigenze di formazione espresse dagli studenti e dalle loro famiglie; alla necessità di prevenire e contrastare la dispersione scolastica e assicurare il successo formativo.
I percorsi dell'istruzione professionale sono organizzati in modo da favorire organici raccordi in particolare con l'istruzione tecnica e con i percorsi regionali di istruzione e formazione professionale, per garantire i passaggi tra i sistemi. A tal fine vanno valorizzati gli strumenti di certificazione delle competenze acquisite dagli studenti.
I percorsi degli istituti professionali sono caratterizzati da un raccordo organico con la realtà sociale ed economica locale, attraverso relazioni con i soggetti istituzionali, economici e sociali presenti nel territorio, compreso il volontariato e il privato sociale.
La metodologia dell'alternanza scuola lavoro è funzionale a questo raccordo sistematico. A tale scopo si assicurano spazi crescenti di flessibilità, dal primo biennio al quinto anno, funzionali agli indirizzi, per corrispondere alle esigenze poste dall'innovazione tecnologica e sociale oltre che dai fabbisogni espressi dal mondo del lavoro e delle professioni e dalle vocazioni del territorio.
Le metodologie didattiche sono improntate alla valorizzazione del metodo laboratoriale e del pensiero operativo, all’analisi e alla soluzione dei problemi, al lavoro cooperativo per progetti, per consentire agli studenti di cogliere concretamente l'interdipendenza tra cultura professionale, tecnologie e dimensione operativa della conoscenza.
L’istituto si è dotano di strutture dipartimentali e di un comitato tecnico scientifico per rendere l’organizzazione il più funzionale possibile al raggiungimento degli obiettivi che connotano la sua identità culturale. Attiva modalità per la costante autovalutazione dei risultati conseguiti con riferimento agli indicatori stabiliti a livello nazionale. A questi fini si avvale anche della collaborazione di esperti del mondo del lavoro e delle professioni.