BACHECA SINDACALE
anno scolastico 2021-2022
---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: Unicobas Livorno <info@unicobaslivorno.it> Data: 04.10.2021 ore 11.08
Oggetto: 11 ottobre LA SCUOLA DICE BASTA ! SCIOPERO GENERALE
11
ottobre SCIOPERO GENERALE !
CON
MANIFESTAZIONE REGIONALE A FIRENZE
PARTENZA
DEL CORTEO DA PIAZZA PUCCINI ALLE ORE 10.00
Nonostante
la persistente emergenza sanitaria anche quest’anno ci sono oltre 17.000 classi
che vanno dai 26 ai 33 alunni: dal governo solo green pass, sanzioni e
minacce di sospensione dallo stipendio. Nessuna reale misura di sicurezza è
stata messa in atto. Decade anche il ridicolo metro di distanziamento statico
fra gli alunni, non c'è nessun programma risolutivo di edilizia scolastica, le
sanificazioni non specializzate sono ancora in carico ai collaboratori
scolastici. Il personale aggiuntivo Covid è stato numericamente ridotto
rispetto all'anno scorso, con contratti che terminano il 31 dicembre impedendo
lo sdoppiamento delle classi.
La
DAD, a cui ci siamo sempre opposti, è stata osannata finchè è servita a
incentivare il businnes digitale; ora che l'operazione è stata fatta, viene
ritenuta dannosa, tanto con il green pass si può rimanere tutti a scuola
bypassando anche qualche quarantena.
Recovery
Plan e PNRR mostrano chiaramente di non mettere in campo nessuna risorsa
utile per i lavoratori e rappresentano la solita torta spartita tra pochi.
Nella scuola si è avuta la grande beffa delè Piano estate, l'incremento del
digitale a tutto vantaggio delle grandi hoding del settore, mentre le tanto
decantate risorse europee sono state riversate sui progetti PON.
Uno
spreco di danari che non ha migliorato la realtà quotidiana della scuola, non
ha aumentato le assunzioni, non ha ridotto il numero di alunni per classe, non
ha rappresentato investimento su edilizia o su trasporto dedicato. Niente di
quello che da anni reclamiamo e che l'emergenza sanitaria rende ancora più
indispensabile.
L'azione
dei governi che si sono succeduti continua a tagliare sui servizi essenziali,
scuola, sanità trasporti, assistenza. Il governo Draghi, con l'accordo dei
sindacati concertativi, regala al padronato la libertà di licenziare,
aggravando una crisi economica che si è fatta drammatica e che viene scaricata
totalmente su lavoratori e ceti popolari.
Intanto
non cessano le politiche discriminatorie verso i migranti e si continuano a
finanziare le missioni militari all'estero incrementando le spese militari.
E' ora di reagire
compatti, unendo le lotte di tutte le categorie