BACHECA SINDACALE
anno scolastico 2019-2020
---------- Messaggio inoltrato ----------
Da: Unicobas Livorno <info@unicobaslivorno.it> Data: 12.03.2020 ore 9.15 Oggetto: Presunto obbligo ATA
UNICOBAS.
PRESUNTO “OBBLIGO” DI USARE LE FERIE PREGRESSE PER LE TURNAZIONI OBBLIGATORIE:
il MIUR insiste con un comportamento provocatorio ed offensivo nei confronti
del personale ATA.
Dapprima
le alte gerarchie del ministero hanno imposto a collaboratori scolastici e
assistenti amministrativi di presidiare le scuole deserte nei primi giorni di
sospensione delle attività didattiche e, in alcuni casi, addirittura di
sanificare le scuole pur essendo privi di mascherine, strumenti e competenze
specifiche (quando la sanificazione è sempre stata a carico delle strutture
territorialmente competenti persino dopo l’utilizzo delle scuole come seggio
elettorale: ribadiamo che, a maggior ragione oggi, la cosa è a carico del molto
più competente sistema Sanitario). Così facendo ne hanno messo a repentaglio la
salute e l'incolumità fisica, non considerando affatto la possibilità che gli
stessi lavoratori, in tale assurda condizione, potessero rappresentare un
ulteriore e pericoloso vettore di contagio, contravvenendo, inoltre, alle
stesse indicazioni presenti nei documenti licenziati dal Consiglio dei
Ministri.
Di
fronte al drammatico progredire dell’epidemia, alle giuste rimostranze
provenienti da tutta l’Italia da parte del personale ATA che non accetta di
essere trattato come “figlio di un dio minore” e alle note che il nostro
sindacato, in completa solitudine, ha emanato fin da mercoledì 5 marzo
denunciando appunto la vergogna di tale iniquo trattamento, i solerti
funzionari del Ministero sono stati costretti a correre ai ripari ma, come al
solito, in maniera improvvida perché, invece di disporre la turnazione minima
degli ATA senza recupero per tutti, la nota del 10 marzo, a firma del Capo
Dipartimento Dott. Marco Bruschi, introduce un’inspiegabile imposizione
che lede i diritti individuali dei lavoratori.
Infatti,
se da una parte si afferma che in nessun caso il Dirigente scolastico potrà
imporre a tale personale ferie d’ufficio per l’anno scolastico in corso (e non
potrebbe essere altrimenti vista la situazione emergenziale in cui ci
troviamo), la stessa nota invita i Dirigenti Scolastici a mettere a riposo a
turno il personale, costringendolo ad utilizzare i giorni di ferie non goduti
dell’anno scolastico 2018-19 (secondo l’art. 13 del CCNL vigente).
Una
nota ministeriale assolutamente illegittima, perché:
─ in primo luogo se
sussiste una situazione emergenziale – e quella che stiamo vivendo in occasione
dell’epidemia Coronavirus lo è – sotto il profilo giuridico i provvedimenti
valgono in assoluto: se non compromettono le ferie per l’anno scolastico in
corso, non possono comprometterle neanche per il precedente;
─ in secondo luogo si
viene a stabilire un’inaudita disparità di trattamento tra i lavoratori che
hanno potuto già usufruire in toto delle ferie dello scorso anno scolastico e
quelli ai quali, avendone ancora da disporre, verrebbe negato il diritto
(sancito dal Codice Civile) di scegliere liberamente quando e come fruirne.
In una situazione come l’attuale costringere gli ATA ad
andare a scuola, tutti o contingentati, è una vergogna, così come è assurdo
tenere aperti agli studenti gli istituti più promiscui quali i Convitti e gli
Educandati.
Ora basta: occorre chiudere del tutto le scuole!
Roma, 11.3.2020
La
Segreteria Nazionale dell’Unicobas Scuola & Università
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